venerdì 31 gennaio 2014

pasta con tocco de nuxe ligure

Pronti per finire il bellezza la settimana? Ecco la pasta che da l'energia giusta per affrontare il venerdì, giorno più bello ma anche più impegnativo. 
Oggi vi porgo in Liguria con il  "tocco de nuxe" ossia col sugo di noci ;)
"occupiamoci subito della preparazione del sugo alle noci. Per prima cosa mettete a bollire un'abbondante pentola di acqua e tuffatevi 250 grammi di gherigli di noce lasciandoli cuocere per massimo 2 minuti.
 Nel frattempo mettete e mollo nel latte la mollica di una fetta di pancarrè, strizzatela e riducetela a pezzetti. 
Scolate ed asciugate i gherigli di noce, poneteli in un mortaio con mezzo spicchio di aglio pelato e tagliato a fettine, il pane amollato precedentemente nel latte, 30 grammi di parmigiano reggiano grattugiato, 5 foglie di maggiorana fresca e una presa di sale. Pestate tutti gl'ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.
Versate 6 cucchiai di olio extravergine di oliva Ligure a filo, procedete con un cucchiaio alla volta continuando a pestare nel mortaio fino ad ottenere una salsina morbida. Lavorate con un movimento rotatorio che vi aiuterà nel compito.
Cuocete in abbondante acqua salata le trenette (tipiche della Liguria), scolatele al dente e saltatele nella pentola con il sugo di noci appena fatto.
Guarnite con gherigli di noci intere avanzate."
Sugo ricco ed energetico che potete alleggerire mescolando, insieme al parmigiano reggiano, due cucchiai di ricotta di vacca ed usando meno olio.
E' semplice da preparare, economico e farete un figurone se avete ospiti.
Buon venerdì a tutti!

giovedì 30 gennaio 2014

come ti re-invento le polpette con u sciuscieddu siciliano

Per la neve che inizia a scendere copiosa bisogna preparare un piatto dai sapori intensi e soprattutto caldi. 
Siccome da ieri mi sono avanzate delle polpettine di carne (di cui vi metto la ricetta non preoccupatevi), ho deciso di cucinare per questo pranzo un delizioso piatto Siciliano dal nome pittoresco: u sciuscieddu.
"In una terrina impastate 250 grammi di macinato di manzo di prima scelta, 1 uovo intero di dimensioni medie, 2 cucchiai di pecorino piccante grattugiato, una manciata di prezzemolo, una presa di sale e pangrattato quanto basta per formare un impasto consistente. 
Formate delle polpettine di dimensioni di un'albicocca e cuocetele in una pentola con dado di carne per 2 minuti.
Nel frattempo preparate la salsa ai formaggi: in una terrina sbattete 2 uova di dimensioni medie con 150 grammi di ricotta di pecora, due cucchiai di pecorino piccante macinato, una presa di sale, una manciata di pepe, una grattugiata di noce moscata. Mescolate con cura con un cucchiaio fino a quando gl'ingredienti non si saranno perfettamente amalgamati.
In una pirofila da forno coi bordi alti mettete le vostre polpettine con il brodo lasciandole distanziate le une dalle altre. Cuocete a 180°C e non appena il brodo inizierà a riprendere bollore, aggiungete sopra le polpette la salsa ai formaggi.
Grattugiate sulla superficie del pecorino e infornate il tutto per almeno 30 minuti prolungando eventualmente la cottura fino a quando una deliziosa crosticina dorata comparirà sulla superficie." 
Adoro questo piatto perché lo posso preparare sempre prima, é un ottimo modo per riusare in modo delizioso delle polpette avanzate e mi ricorda molto una lasagna di carne. 
Mi raccomando di usare la ricotta di pecora o di capra perché il sapore verrà molto più intenso e si sposerà molto meglio col pecorino rispetto che con la ricotta di vacca.
Buon pranzo siciliano a tutti!

mercoledì 29 gennaio 2014

pollo con salsa piccante tex-mex, per una cena senza posate

Questa mattina ho scoperto che, alla sera, avrò degli amici che amano molto il gusto piccante e gl'intingoli di cene da fast-food da consumare davanti ad un buon boccale di birra. 
Siccome non ho molto tempo per preparare la pizza e di andare a compare qualcosa in gastronomia non ne ho voglia, ecco cosa proporrò questa sera per questi amanti del piccante.
"puliamo le ali e le cosce di pollo sotto l'acqua corrente e con un coltello togliamo le penne ed i peletti che sono residui sulla pelle.
Asciughiamoli con un canovaccio pulito e facciamo delle piccole incisioni sulla superficie con un coltello.  Cospargiamoli dunque con un'emulsione composta da succo di un limone biologico, scorza del limone stesso, tre cucchiai abbondanti di olio d'oliva, sale.
Lasciamo il pollo a marinare in frigorifero coperto da pellicola trasparente per almeno un'ora. I tagli sulla superficie favoriranno il migliore assorbimento dell'emulsione rendendo la carne molto appetitosa.
Prepariamo intanto la salsa piccante tex-mex. Lavate sotto l'acqua corrente 3 peperoncini verdi piccanti, tritateli finemente e lasciateli da parte.
Sbollentate in acqua salata 3 pomodori maturi e sodi e, una volta raffreddati, privateli della pelle. Quindi tagliateli a dadini di piccole dimensioni ed allontanate i semi.
In una ciotola capiente mescolate la polpa dei pomodori con i peperoncini ed aggiungete un rametto di semi di coriandolo, 1 cipolla rossa tagliata molto finemente e privata della pelle, il succo di un limone spremuto e filtrato, sale e 3 cucchiai d'olio d'oliva.
Mescolate in modo che tutti gl'ingredienti prendano sapore, quindi coprite con la pellicola trasparente e lasciate in frigo almeno un'ora.
Accedente il forno a 200°C sulla funzione "griglia", cuocetevi cosce ed ali di pollo per almeno 20 minuti. Servite bollenti accompagnate dalla salsa tex-mex appena preparata."
Io di solito la salsina la metto in tante piccole ciotoline sparse per il tavolo, il pollo in un unico piatto da portata e faccio tostare anche delle fette di pane per chi ama la scarpetta finale.
Armati di tovagliolini e birra vedrete che questa delizia verrà mangiata in un batter d'occhio e, di solito, senza usare le posate ehehe.
Buona cena piccante a tutti!

martedì 28 gennaio 2014

uovo sodo? Sì e che ripieno..!

Oggi vi propongo un piatto molto semplice ma che porterà in tavola quella novità e golosità che piacerà soprattutto ai più piccini.
"per prima cosa, in una padella, fate imbiondire 3 cipollotti tagliati fini con 50 grammi di burro unendo, a fine cottura, una manciata di prezzemolo tritato finemente.
Portate a bollore abbondante acqua salata ed immergetevi delicatamente 6 uova intere grandi con ancora il guscio. Lasciatele cuocere per 8 minuti al massimo. Quindi scolatele, raffreddatele e molto delicatamente sgusciatele.
Tagliate le uova per il senso della lunghezza a metà. Togliete i tuorli aiutandovi con un cucchiaino in modo da non rompere gli albumi.
Mettete 3 tuorli in un mixer insieme  a 3 filetti di acciughe piccanti e il misto di prezzemolo e cipollotti che avete insaporito col burro, aggiungete un filo d'olio e frullate il tutto fino ad ottenere una crema consistente. 
Riempite 3 uova con questo composto di albumi.
Gli altri 3 tuorli lavorateli con una scatoletta piccola di tonno sott'olio e maionese.
Servite 2 uova a testa coi diversi ripieni."
E' un trucchetto che io uso spesso per far mangiare le uova in casa mia che vengono sempre un po' snobbate quando non le cucino a frittata.
In questo modo anche l'uovo sodo riprende una golosità insuperabile alla quale nessuno saprà dire di no. 

venerdì 24 gennaio 2014

la torta del mio compleanno: salame al cioccolato con panna

Oggi vi propongo un dolce famoso, semplice ma delizioso che sto realizzando come torta per il mio compleanno!
"per prima cosa lasciate 200 grammi di burro a temperatura ambiente così che si ammorbidisca.
Spezzate grossolanamente col pesta bistecche circa 200 grammi di biscotti secchi tipo Digestive che sono burrosi e molto buoni. Tritate 50 grammi di mandorle pelate.
Mescolate con un cucchiaio di legno (dal basso verso l'alto con movimenti circolari così che s'incameri aria) il burro con 200 grammi di zucchero semolato bianco fino a quando non otterrete un composto soffice e morbido.
A bagnomaria cuocete 100 grammi di cioccolato fondente (io uso quello al 90% della Novi che adoro perché amarissimo) e solo quando sarà diventato fluido e tiepido, aggiungetelo alla crema di burro.
Aggiungete dunque i biscotti tritati, le mandorle, 2 cucchiai di rum, 80 grammi di cacao amaro in polvere e mescolate il tutto fino a quando non si saranno amalgamati in modo omogeneo.
A questo punto modellate la pasta a forma di salame, avvolgetela nella carta da forno e lasciatela riposare in frigorifero per almeno due ore. 
Preparate intanto la panna montata: scaldate 120 mL di latte intero in un pentolino mescolandolo costantemente e portandolo appena ad ebollizione. Se brucia la panna non verrà.
Quando il latte sarà tiepido aggiungete 5 grammi di zucchero a velo e l'essenza di vanillina a mescolate energeticamente con le fruste elettriche in modo che la panna si monti.
Lasciatela raffreddare in frigo almeno 30 minuti e, prima di utilizzarla, rimontatela con le fruste elettriche. Quindi mettetela in una sac a poche.
Tagliate il salame di cioccolato in fette sottili, servitelo con la panna montana e.... le candeline!"
E' il mio dolce preferito ed una fetta tira l'altra. 
L'ideale per il mio compleanno ehehe.
Buon venerdì a tutti!

giovedì 23 gennaio 2014

zuppa d'ortiche molisana, una cena insolitamente "povera"

Quest'oggi, per cena, ho intenzione di preparare con voi un piatto "povero" della cucina italiana che ho un po' rivisitato. E' tipico del Molise e prevedere come ingrediente principe le ortiche.
"usando i guanti prendere circa 400 grammi di ortiche, pulitele molto bene sotto l'acqua corrente eliminando i gambi. Potete anche lasciarle in ammollo con bicarbonato in modo da eliminare parassiti e terra e cambiare l'acqua ripetutamente.
Tagliatele in piccoli pezzi e lasciatele su un canovaccio ad asciugare dell'acqua residua.
In una casseruola d'acqua salata sbollentate 4 grossi pomodori maturi, scolateli e sbucciarteli. Tagliateli a pezzi grossolani allontanando i semi.
Mettere a bollire in una pentola acqua con un dado da brodo vegetale e, una volta che sarà ad ebollizione, abbassare il fuoco ma lasciate che il bollore prosegua. 
Nel frattempo in una padella mettete un filo d'olio extravergine di oliva, fate rosolare uno spicchio d'aglio ed aggiungete dunque 80 grammi di pancetta affumicata rosolando di sale e di pepe.
Unite alla pancetta rosolata le ortiche, i pomodori ed un mestolo di brodo caldo. Chiudete la padella e lasciate cuocere 30 minuti aggiungendo mestoli di brodo in modo che non si asciughi il sugo.
Fate tostare del pane vecchio in forno in modo d'avere dei crostini. Strofinateli con l'aglio e conditeli con un filo di olio e di pepe.
Impiattate la zuppa d'ortiche contornando con i crostini e spolverizzando con formaggio stagionato tipo pecorino."
Nella ricetta originale e povera si usavano i gambi delle ortiche e non v'era la pancetta a cubetti, inoltre il pecorino é facoltativo. A me piace molto il contrasto che si crea con l'ortica.
Buona cena a tutti.

martedì 21 gennaio 2014

creme caramel al profumo di arancia, la merenda giusta

Per la merenda che piace a grandi e piccini oggi vi propongo una ricetta infallibile: creme caramel all'arancia.
"per prima cosa mettete 500 mL di latte intero in un pentolino, aggiungete le scorze di un'arancia biologica lavata e riscaldate. Importante non arrivare a bollore, basta che il latte sia tiepido e si sia insaporito con l'arancia.
Lavorate con una frusta 8 tuorli d'uova medie con 120 grammi di zucchero semolato bianco in modo da formare un composto spumoso. Incorporatevi dunque 2 tuorli e continuate a lavorare con un cucchiaio di legno dal basso verso l'alto in modo che non si sgonfino.
In un pentolino a parte mettete 80 grammi di zucchero semolato bianco e il succo dell'arancia di cui avete usato le bucce. Lasciate riscaldare fino a quando non si formerà il caramello. Molto importante non mescolare ma lasciare che il composto solidifichi da solo. Quando sarà pronto versate il composto nelle formine da budino facendo sì che aderisca alle pareti come una pellicola.
Prendete il latte con le bucce di arancia che avete fatto intiepidire, versatele sul composto di zucchero e uova attraverso un colino così da filtrare bucce e grumi. Trasferite il composto nello stampo ricoperto di caramello.
Poggiate gli stampini in uno più grande che sia foderato di carta d'alluminio a che contenga almeno 2 dita di acqua fredda. Infornate in forno preriscaldato 60 minuti a 140°C usando la parte bassa del forno.
A cottura ultimata lasciare i creme caramel a riposare in forno aperto per 10 minuti, poi sul ripiano della cucina per ultimare il raffreddamento. E' importante non subiscano shock termici.
Lasciatelo in frigo 1 ora prima di servire."
Il creme caramel é indubbiamente un dolce delicato da preparare, soprattutto per via della cottura e dello schock termico che può subire. E' tuttavia un dolce che piace a tutti, indicato soprattutto per i bambini che hanno bisogno di calcio e di latte.
Buona merenda a tutti!

lunedì 20 gennaio 2014

gli scarti della domenica per il pranzo del lunedì con i fusilli e.....

Iniziare la settimana con il piede giusto è fondamentale, soprattutto dal punto di vista alimentare.
Siccome la domenica appena passata ha portato con se relax ma anche qualche avanzo, ecco la pasta che vi propongo oggi con gli scarti del giorno prima: salsiccia, verze e zafferano.
"tagliate a striscioline sottili le foglie di cavolo verza montate sotto l'acqua e tenetele fa parte.
Tritate finemente un porro, mettetelo in una padella con un filo di olio in modo che imbiondisca e aggiungete dunque le voglie di cavolo verza in modo che diventino croccanti, salate e pepate.
Prendete le salsicce avanzate dal giorno prima già cotte, tagliatela a pezzi abbastanza grandi ed aggiungetele alla padella saltando appena. 
Coprite il tutto con un coperchio, aggiungete un filo di acqua ed una spruzzata di vino bianco lasciando cuocere il tutto per 10 minuti.
Nel frattempo sciogliete la bustina di zafferano in due cucchiai di panna da cucina e mescolate il tutto fino ad ottenere un bel colore giallo uniforme.
Aggiungete questo composto alla padella in cui verza e salsiccia stanno cuocendo e, mescolando delicatamente, lasciate che s'insaporiscano con la panna.
Cuocete in abbondante acqua salata i fusilli, scolateli al dente e raffreddateli sotto l'acqua fredda corrente.
Metteteli in una pirofila da forno appena unta sul fondo, versatevi la crema di salsiccia, verze e zafferano, coprite generosamente con pecorino grattugiato e gratinate in forno per 5 minuti.
Servite ancora fumante."
Il bel colore giallo dello zafferano e la delicatezza della panna si sposano alla perfezione con la sapidità della salsiccia e la croccantezza della verza.
E' un ottimo modo per recuperare gli avanzi del giorno prima e, nel caso vogliate gustarvi con calma questo piatto per cena, basterà gratinarla in forno poco prima di servirla.
Buon inizio settimana a tutti!

sabato 18 gennaio 2014

agnello in agrodolce alla maniera Pugliese

Per questo sabato di riposo metto in tavola una ricetta pugliese, complici le costolette di agnello che questa mattina ho trovato in offerta al supermercato.
"pulite una cipolla rossa di grandi dimensioni, tagliatela a pezzi abbastanza grossolani e mettetela ad appassire in una pentola con abbondante olio di oliva.
Non appena la cipolla inizierà a dorarsi, aggiungete le vostre costolette di agnello rigirandole con l'aiuto di una pinza da cucina in modo che si cuociano uniformemente su tutti i lati.
Prendete 4 cucchiai abbondanti di passata di pomodoro al naturale, aggiungetevi 4 cucchiai di acqua tiepida, sale e pepe e aggiungetela all'agnello chiudendo la pentola e lasciando cuocere a fuoco basso per almeno 45 minuti. Se vedete che il sugo di restringe troppo aggiungete un altro po' di acqua.
A cottura completate versate nella pentola 100 mL di aceto di vino bianco, 3 cucchiai di zucchero di semola bianco e lasciate sobbollire la salsa agrodolce per altri 15 minuti.
Trascorso questo tempo servite le costolette di agnello al sapore agrodolce versandovi sopra la salsa di pomodoro addolcita dallo zucchero e spolverizzando con foglie di basilico fresco."
E' un piatto molto semplice da preparare la cui cottura lascia il tempo per altre faccende domestiche tipiche del sabato. E' anche un piatto molto sano e l'agnello é una carne che fa molto bene anche a bambini.
Con queste dosi e questi tempi di cottura porterete in tavola la delizia della Puglia!
Buon sabato a tutti!

giovedì 16 gennaio 2014

torta con cioccolato e noci... al microonde!


Avete mai provato a cucinare qualcosa in microonde? O lo usate solo per scaldare le pietanze?
Io ho imparato ad usarlo anche per cucinare, come se fosse un forno normale. Vi propongo questa ricetta con cioccolato e neri per una torta gustosa ed una cottura insolita.

"per prima cosa sbriciolate 125 grammi di cioccolato nero fondente in una ciotola, aggiungete 20 mL di latte e lasciate che il cioccolato si sciolga mettendolo in microonde con una potenza del 100% per 1 minuto e 30.
Aggiungete dunque 125 grammi di burro ammorbidito a temperatura ambiente e fate cuocere per altri 30 secondi. Girate il tutto con una frusta metallica in modo che formare un composto soffice. Tenetelo da parte  
In una ciotola capiente rompete 3 uova intere medie e montatele a neve con 125 grammi di zucchero bianco semolato. Aggiungete dunque 500 mL di latte, 60 grammi di farina 0, una bustina di lievito vanigliato per dolci e mescolate dall'alto verso il basso in modo da non sgonfiare le uova montate.
Tritate grossolanamente 50 grammi di gherigli di noce ed aggiungetelo all'impasto mescolando delicatamente.
Imburrate uno stampo da torta e versatevi il composto. Cuocete in microonde ad una potenza del 100% per 5 minuti (il mio ha la funzione "torte" ed uso questa modalità di solito). Durante la cottura rigirate lo stampo per aiutarlo a cuocere in modo uniforme.
Lasciate riposare a temperatura ambiente per almeno 5 minuti. Occupatevi della decorazione facendo una glassa: fate sciogliere del cioccolato fondente con del burro ed un cucchiaio di olio di semi di girasole 1 minuto in microonde e versatelo sulla torta quando si sarà intiepidito.
Spalmate la crema aiutandovi con la spatola da pasticcere o con un cucchiaio. Servite fredda."
Ecco come ho trasformato una deliziosa ricetta di torta al cioccolato in qualcosa di fantastico per il microonde, così che venga usato non solo per scaldare le pietanze avanzate o come soprammobile.
Buona cucina a tutti!

mercoledì 15 gennaio 2014

pinolata Toscana, il buon dolce a base di pinoli

Mai pensato di usare i pinoli per dei dolci? Scommetto di sì, sono un tipo di frutta secca che é ottima abbinata ai pasticcini o ai biscotti secchi. 
In Toscana ho provato questa torta a base di pinoli che loro chiamano "pinolata" e che, scoperta la ricetta, spesso ripropongo a casa.
E' ottima per l'inzuppo nel latte della prima colazione o nel the per una sana merenda pomeridiana.
"per prima cosa, con una frusta, montate 6 tuorli d'uovo con 180 grammi di burro ammorbidito a temperatura ambiente ottenendo una crema soffice e spumosa.
Quando saranno ben amalgamate aggiungete 250 grammi di zucchero bianco, mezzo cucchino di sale ed essenza di vaniglia. Lavorate delicatamente il composto e non abbiate fretta di aggiungere tutto insieme ma cercate di ottenere un composto morbido e omogeneo.
Aggiungete poco alla volta 300 grammi di farina bianca, una bustina di lievito per dolci (se usate quella già vanigliata di aroma alla vaniglia usatene meno), 100 grammi di pinoli puliti e mescolate ancora delicatamente.
A questo punto montate a neve ferma i 6 albumi che avete lasciato da parte e aggiungeteli all'impasto precedete senza smettere mai di lavorarlo per non sgonfiarlo.
Versate il composto in una pirofila (io uso quella rotonda che mi da iù l'idea di una torta e meno di un plum cakes) imburrata, cospargete la superficie di pinoli restanti che diventeranno croccanti durante la cottura e cuocete in forno preriscaldato a 180°C per almeno 50 minuti.
Lasciate raffreddare per almeno 2 ore fuori forno e servite."
Adoro questo dolce che, in alcune occasioni, ho servito come dolce dopo cena con del buon Vin Santo al posto dei tarallucci. 
Fa un figurone ed é squisito. Provare per credere!

martedì 14 gennaio 2014

un colorato piatto di pappardelle di zucca con sugo di noci e formaggio

Per una serata all'insegna di un piatto caldo fatto in casa e dai colori vivaci, vi propongo queste tagliatelle di zucca fatte con le vostre mani e condite con un semplicissimo ma gustoso sugo di formaggio e noci. 
"bollite in acqua salata 200 grammi di polpa di zucca privata della buccia e dei semi interni, quando la fozuccrchetta affonderà nei pezzi allora scolatala e passatela nello schiaccia patate.
Una volta fredda aggiungetela al centro i 350 grammi di farina di farro setacciata con un pizzico di sale e noce moscata. Impastate per bene il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo che non si appiccichi alle mani.
Stendete dunque la pasta così ottenuta sulla spianatoia per uno spessore di circa 1 centimetro. Tagliatela a strisce lunghe e regolari della larghezza di un dito e lasciate asciugare stese e ben distanti queste pappardelle appena ottenute.
Preparare dunque il sugo per il condimento: frullate 100 grammi di gherigli di noci con 150 grammi di pecorino stagionato e un filo di olio extravergine di oliva in modo da ottenere una crema consistente.
Cuocete le tagliatelle di zucca in abbondante acqua salata, scolate e condite col sugo freddo di noci e formaggio mescolando delicatamente in modo che s'intiepidisca grazie alla pasta.
Servite decorando con scaglie di pecorino stagionato e una spolverata di pepe nero."
Potete conservare le tagliatelle rimaste qualche giorno all'aria aperta, coprendole con un canovaccio da cucina in modo che non si secchino troppo.
Buona cena a tutti!

lunedì 13 gennaio 2014

Sant'Ilario, il patrono di Parma e le sue scarpette dolci

Quest'oggi é Sant'Ilario, patrono della città di Parma dove é tradizione consumare, per questa festa, le "scarpette di Sant'Ilario" che altri non sono che deliziosi biscotti con glassa di zucchero.
Secondo la leggenda un calzolaio, vedendo Sant’Ilario attraversare Parma scalzo durante una giornata di neve, gli regalò un paio di scarpe. Il giorno dopo il calzolaio trovò un paio di scarpe d'oro.
Ecco la ricetta.
"per i biscotti: in una spianatoia mettete a fontana 500 grammi di farina 0 e nel mezzo versatevi prima 250 grammi di zucchero di semola bianco, 150 grammi di burro ammorbidito a temperatura ambiente e iniziate ad impastare.
Aggiungete dunque 2 uova intere di dimensioni medie e due tuorli, per finire una bustina di lievito vanigliato per dolci. Per finire grattugiatevi sopra la scorza di un limone biologico.
Impastate il tutto  fino a ottenere una frolla elastica e morbida
Stendete la sfoglia sulla spianatoia infarinata con l'aiuto del mattarello fino a ottenere uno spessore di mezzo centimetro. Col coltello ricavate delle scarpette (a forma di polacchini grandi come una mano aperta) e infornate a 180°C per 30 minuti fino a quando non saranno dorati.
Preparate dunque la glassa: sciogliete 200 grammi di zucchero a velo con mezzo bicchiere di acqua, aggiungetela poco alla volta mescolando fino a quando non si formerà una gelatina consistente.
A questo punto potete aggiungere delle praline colorate da pasticceria o del colorante alimentare.
Con una spatola da pasticcere dipingete le scarpette (fredde) con la glassa e sul tacco e la punta depositate le praline colorate."
Vi sono molte varianti di questa ricetta per cui le potete preparare con o senza praline, con una glassa al cioccolato nero o bianco e giocare così sui colori. Tradizionalmente si trovano bianche e nere con le praline su tacco e punta.
Buon Sant'Ilario a tutta Parma.

domenica 12 gennaio 2014

crostatine mignon con mele caramellate, per una domenica in famiglia


Ispirandomi alle puntate giornaliere di Master Chef Italia, ieri sera ho preparato queste fantastiche crostatine con mele caramellate da servire per la colazione e la merenda di oggi.
Ecco la mia ricetta.

"mescolate in una ciotola capiente di vetro 200 grammi di farina tipo 0, 50 grammi di zucchero a velo setacciato e 50 grammi di olio di oliva versato a goccia.
Aggiungete un pizzico di bicardonato, mezza bustina di lievito per dolci, l'essenza di vaniglia (io ne uso poca perché il lievito per dolci lo prendo già all'aroma di vaniglia e non mi piace esagerare troppo).
Mettendo l'impasto a fontana su una spianatoia incorporatevi due uova medie aggiungendone una alla volta. Mescolate con tutto il palmo della mano creando una frolla elastica e soda.
Ponetela a riposo in frigo avvolta in un canovaccio per almeno 1 ora.
Nel frattempo preparate le mele caramellate: prendete 4 mele di medie dimensioni (io ho trovato le Fuji che di solito uso per la torta di mele coperta), privatele della buccia e dei semi e tagliatele a pezzi grossi.
In un pentolino mettete i pezzi di mela, un filo di acqua, due cucchiai colmi di zucchero di canna e mezza stecca di cannella finemente tritata.
A fuoco molto basso lasciate cuocere il tutto mescolando con un cucchiaio di legno. Alla fine aggiungete un bicchierino di rum, operazione facoltativa che avete bambini in casa o non vi piace il sapore del liquore.
Lasciate le mele a riposo in modo che si raffreddino.
Scaldate dunque il forno a 180°C, infarinate la spianatoia ed il mattarello e stendete la pasta sfoglia con uno spessore di mezzo centimetro. Con un bicchiere create dei cerchi di dimensioni degli stampini da crostata piccola, ungete appena il fondo di queste e depositatevi un disco di pasta in modo che aderisca perfettamente allo stampo.
Ripetete l'operazione per tutti gli stampi, quindi incidete il fondo con un coltello in modo che non si gonfino durante la cottura e infornate a 180°C per 15 minuti.
Lasciatele raffreddare, toglietele dagli stampini e su ognuna di esse mettete un cucchiaio abbondante di mele caramellate.
Servite a temperatura ambiente e conservate in frigo."
La loro piccola dimensione si presta benissimo per essere servire per la colazione o per una merenda con gli amici. 
Io le ho fatte con le mele che adoro, ma una volta fredde si possono guarnire anche con della marmellata o con della cioccolata in crema che ai bambini piace molto.
Buona domenica a tutti!

venerdì 10 gennaio 2014

pomodori ripieni di sarde alla siciliana

Per questa sera voglio insegnarvi come cucinare un goloso piatto siciliano a base di sardine e pomodori che può essere una deliziosa idea per un'antipasto con amici e che non richiede nessun tipo di cottura.
"prendete 8 pomodori medi e tondi, privateli della calotta e con delicatezza svuotateli con l'aiuto di un cucchiaio tenendo la polpa da parte e buttando il crostone duro all'interno.
Capovolgeteli su un piatto e lasciateli scolare per circa un'ora. Tenete da parte le calotte che serviranno da decorazione.
Nel frattempo preparare il ripieno: sbucciate uno spicchio di aglio e frullatelo con un ciuffo di prezzemolo fresco, basilico e un peperoncino piccante.
Aggiungete dunque 10 sarde sott'olio, regolate di sale e frullate insieme al composto precedente.
Scaldate un filo d'olio in padella, mettetevi a tostare la mollica di 4 fette di pancarrè in modo che queste assorbano tutto l'olio e si tostino. Lasciatelo raffreddare e unitelo agl'ingredienti precedenti frullando ancora. 
Con questo composto riempite i pomodori, copriteli con la calotta e lasciateli a riposo in frigo per almeno 30 minuti.
Servite con un filo di olio."
Se non amate il sapore dell'aglio potete sostituirlo con un cipollotto dolce e, invece del peperoncino piccante intero, potete comperare le sarde sott'olio piccanti che sono già saporite.
Sono ottime come antipasto accompagnato da un buon vino liquoroso Siciliano, ma possono essere usati anche come primo se accompagnati con dei crostini di pane tostato.
A differenza delle diverse ricette di pomodori ripieni che conosco, questi non hanno bisogno di essere cotti in forno e quindi possono essere preparati anche la mattina per essere serviti alla sera.
Buon appetito!

giovedì 9 gennaio 2014

polpettine di riso con ripieno a sorpresa

Se dalla sera prima avanza del riso bianco, conditelo con un filo di olio e lasciatelo in frigorifero. 
Il giorno dopo potete riusarlo per fare delle gustose polpettine ottime per grandi e piccini.
"prendete il riso avanzato dal giorno prima (ne servono almeno 150-200 grammi se fate polpette per 4 persone), mettetelo in una terrina capiente e aggiungetevi 1 uovo intero di medie dimensioni, un cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato, un cucchiaio di pane grattugiato e un pizzico di noce moscata.
Mescolate con le mani tutti gl'ingredienti aggiustando di sale e aggiungendo una manciata di pepe in grani macinato.
Nel frattempo, in una pentola larga e capiente dai bordi alti, soffriggere uno spicchio di aglio con un filo d'olio. Abbassate la fiamma e aggiungete una scatola di conserva di pomodoro, qualche foglia di basilico fresco e sale. Chiudete con un coperchio e lasciate cuocere qualche minuto, se il sugo di restringe troppo aggiungete mezzo bicchiere di acqua tiepida.
Con l'impasto di riso che avete preparato formate delle polpettine grandi come una noce, nel centro di ognuna mettete uno sfizioso ripieno formato da un cubetto di mortadella avvolto in un filo di emmenthal dolce, anche questi che troverete come avanzi del frigo.
Scaldate dell'olio di semi e, quando sarà bollente, tuffatevi con attenzione le polpette. Rigiratele con una pinza da cucina lasciandole rosolare su tutti i lati.
Trasferitele su carta da forno, tamponatele con della carta assorbente così da eliminare l'olio in eccesso.
Dunque trasferitele nella padella col sugo rosso, lasciatele amalgamare ad esso un paio di minuti versandone sopra con l'aiuto di un cucchiaio e sfumando con vino bianco.
Servite le polpette calde su un letto di sugo di pomodoro e guarnendo con una manciata di pepe."
Il ripieno di mortadella e formaggio, che si sarà sciolto all'interno della polpetta durante la cottura, renderanno questo secondo un piatto ricco di sapore e di sorpresa.
Inoltre é un ottimo modo per recuperare del riso avanzato se, il giorno prima, ne avete fatto troppo e volete arricchirlo in modo piacevole.
Buona giornata a tutti. 

martedì 7 gennaio 2014

melanzane alla Bolognese, per chi a cena non ha tempo

Quest'oggi vi propongo un piatto tipico Emiliano che amo particolarmente. 
Oltre a essere un tripudio di sapori é anche molto semplice e soprattutto lo si può preparare in anticipo per una sera, come la mia di oggi, in cui non si ha tempo per cucinare e si rincasa tardi dalla giornata. 
Vi propongo dunque le melanzana alla bolognese:
"tagliate i piccoli tre melanzane, riducetele dunque a fette dallo spessore di circa 1-2 cm e quindi a quadretti. Poneteli in uno scolapasta con abbondante sale grosso così che spurghino la loro acqua di vegetazione. Basteranno 10 minuti.
Nel frattempo incidete 3 pomodori maturi da sugo, metteteli in acqua salata a sbollentare qualche minuto quindi scolateli, pelateli e riduceteli a dadini dopo aver allontanato i semi.
Prendete le melanzane che avranno eliminato la loro acqua, sciacquatele sotto l'acqua corrente in modo da eliminare il sale in eccesso quindi asciugatele delicatamente con un canovaccio.
Su una spianatoia stendete un pugno di farina bianca, passatevi sopra le melanzane. Nel frattempo scaldate in una padella mezzo bicchiere di olio di semi, tuffatevi le melanzane infarinate qualche minuto rigirandole con un cucchiaio di legno così che rosolino per bene.
In un altro tegame scaldate un filo d'olio, rosolatevi dentro una cipolla di medie dimensioni ed aggiungete dunque 80 grammi di mortadella Bologna (prendete quella intera e riducetela voi a dadini) e lasciatela rosolare pochi minuti.
Aggiungete dunque i pomodori che avete tagliato a dadini e le melanzane che avrete fatto imbrunire. Aggiustate di sale e di pepe e cuocete a fuoco basso per circa 20 minuti."
Ecco in poco tempo preparato un ottimo piatto unico che potrete scaldare in pochi minuti intanto che apparecchiate. 
Vi consiglio di assaporarlo con del buon pane tostato integrale ed una bottiglia di rosso.
Buona cena a tutti!

lunedì 6 gennaio 2014

la crema pasticcera che salva quella torta venuta male

Questa mattina stavo cucinando una ciambella allo yogurt da guarnire con zucchero a velo come merenda dolce per la Befana, quando ecco che la solita lievitazione non funziona ed il dolce, oltre a risultare basso e poco estetico, inizia anche a bruciarsi.. 
Come salvare dunque un impasto e tanta fatica? 
Con la crema pasticcera al limone!
"per prima cosa tritate grossolanamente la ciambella che non é venuta in forno. Con 1/3 del composto foderate il fondo di una tortiera dal diametro di 24 cm imburrandolo appena. Tenere i restanti 2/3 da parte, ci serviranno per fare gli strati.
In un pentolino mettete 80 grammi di farina 00 setacciata con 1 uovo e 2 tuorli, 150 grammi di zucchero e la scorza di un limone biologico lavato. Misurate 450 mL di latte e, iniziando a mescolare con la frusta con movimenti delicati, iniziate a versate il latte non composto.
Fate molta attenzione non si formino grumi e nel caso stemperateli con l'uso di un cucchiaio. Quindi ponete il tegamino sul fuoco, aggiungete 50 mL di succo di limone e continuate a mescolare con la frusta a fuoco basso.
Dopo un paio di minuti vedrete che la crema inizierà ad addensarsi come un budino. Spegnete il fuoco, trasferitela in un tegame e coprite con una pellicola trasparente lasciandola riposare in frigo almeno 30 minuti.  
Trascorso questo tempo versate 1/3 della crema sulla base di ciambella che avete preparato, coprite con altra ciambella tritata e continuate a fare strati finendo con uno strato di ciambella.
Molto delicatamente rivoltate la torta così farcita su un piatto da portata, guarnite con abbondante zucchero a velo e scorza di un limone grattugiata."
Ecco salvato un dolce venuto male. Il gusto é ottimo e la merenda della Befana di oggi é salva!
Buona giornata a tutti!

domenica 5 gennaio 2014

carbonara vegetariana con peperoni e tofu fatto in casa

Per questa piovosa domenica preparerò una carbonara vegetariana a base di tofu, tutto fatto in casa ovviamente.
" per prima cosa prepariamo il Tofu che é un formaggio di origini cinesi molto usato anche in Giappone. Lo si trova nei supermercati ma io preferisco prepararlo in casa essendo molto semplice e sicuramente più economico.
Portate a ebollizione 1 L di latte di soia in un tegamino, versatelo in una ciotola di ceramica e aggiungete il succo di 2 limoni biologici spremuti stando attendi che i semi non ci finiscano dentro.
Copritelo con un canovaccio e lasciatelo riposare per almeno un'ora. Vedrete che si formerà del caglio. Se non funziona subito non preoccupatevi, può succedere e basterà rimettere a ribollire il latte ed aggiungere altro limone.
A questo punto prendete un panno pulito, mettetelo sopra un colino e versatevi il composto. La cagliata che rimarrà sul panno é appunto il tofu. Mettetelo da parte ed occupatevi degli altri ingredienti per la carbonara vegetariana.
Prendete dei peperoni di grosse dimensioni sia gialli che rossi, bruciateli sul fuoco vivo del fornello così da poterli privare della buccia.
In un tegame fate soffriggere una cipolla con un filo di olio extravergine di oliva, aggiungete le striscioline di peperone e lasciatele ammorbidire e insaporire per qualche minuto aggiungendo una presa di sale ed una punta di zucchero. Spostate il composto in un mixer, frullate e aggiungete olio a filo in modo che si formi una cremina.
 Nello stesso tegame aggiungete un altro filo di olio, il tofu da voi prima preparato, una manciata di peperoncino rosso piccante e la crema di peperoni. Coprite e lasciate cuocere per qualche minuto girando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, aggiungete acqua se necessario perché il composto deve risultare molto cremooso.
Nel frattempo portate a ebollizione una pentola con acqua salata, cuocetevi gli spaghetti integrali e scolateli al dente.
Saltateli nella padella con peperoni e tofu e servite aggiungendo sul piatto una manciata di parmigiano."
Un modo alternativo per la classica carbonara con un formaggio dai sapori orientali.
Buona domenica a tutti!

sabato 4 gennaio 2014

tagliolini verdi alla crema di gorgonzola e noci per un sabato sprint!

Per il mio mezzogiorno in famiglia preparerò un piatto dai sapori forti e intensi : tagliatelle verdi fatte in casa con crema di gorgonzola e noci d'accompagnamento.
"per prima cosa preparate la pasta: lavate circa 200 grammi di spinaci togliendo le parti più dure, sbollentateli in acqua salata per circa 10 minuti, scolateli e strizzateli prima con le mani poi con un canovaccio in modo da eliminare tutta l'acqua in eccesso. Poneteli dunque in un mixer e frullateli.
Su una spianatoia mettete 350 grammi di farina 00 a fontana ed al centro rompetevi 3 uova di medie dimensioni ed aggiungete un pizzico di sale ed il trito di spinaci che avrete fato raffreddare. Iniziate ad impastare dapprima con le dita poi con tutta la mano fino ad ottenere un composto morbido ed elastico.
Lasciatela la pasta a riposo in un canovaccio in un luogo fresco e asciutto per circa 30 minuti. Quindi stendetela con un mattarello sulla spianatoia infarinata e tagliate dei tagliolini larghi circa 3 mm.
Poneteli da parte ben distanziati a riposare per 10 minuti.
Preparate dunque la crema con gorgonzola e noci. Sciogliete in un pentolino a fuoco molto basso 200 grammi di gorgonzola dolce tagliandola a pezzettini piccoli. Aggiungete una manciata di Parmigiano Reggiano e mescolate dolcemente.
Tritate le noci (io uso il pesta carne), aggiungetele ai formaggi con un goccio di latte in modo che i formaggi non si attacchino al fondo del pentolino. Continuate a mescolare per qualche minuto.
Cuocete i tagliolini in abbondante acqua salata, scolateli al dente e saltateli nel pentolino con i formaggi e le noci rigirandoli delicatamente con le forchette.
Serviteli bollenti aggiungendo qualche noce sopra da decorazione."
Sicuramente é un piatto unico molto sostanzioso e molto gustoso che richiede sicuramente una buona scarpetta col pane per raccogliere la delizia sul sugo rimasto sul piatto.
Buon pranzo del sabato a tutti! 
 

venerdì 3 gennaio 2014

carbone della Befana fai da te

La ricetta che vi propongo questa sera é in preparazione di quella che sarà presto la festa della Befana che prevede, oltre alla calza piena di leccornie per i bambini più buoni, anche un pezzo di carbone dolce.
Io uno, anche se piccolino, l'ho sempre ricevuto. Siccome mi é sempre piaciuto molto ho imparato a farlo in casa e con voi voglio condividere questa semplice e gustosa ricetta.
"montane a neve l'albume di un uovo di medie dimensioni usando la frusta, mescolatevi dunque 200 grammi di zucchero bianco e 1 cucchiaio di alcool (io di solito compro quello puro per usi casalinghi che poi uso per fare altri liquori, nel caso potete usare anche vodka o grappa). 
Incorporate al composto 100 grammi di zucchero a velo e del colorante alimentare. Io di solito compero il rosa e l'azzurro. Tenete da parte questa glassa.
Mettete 300 grammi di zucchero bianco in un tegamino di piccole dimensioni, copritelo con dell'acqua e mescolatelo portandolo ad ebollizione. Dopo circa 15 minuti il composto inizierà a caramellizzare (diventerà di colore bruno), continuate a mescolare per qualche minuto.
Abbassate il fuoco, versatevi la glassa colorata che avete preparato prima e continuate a mescolare.
Quando il composto sarà ancora bollente versatelo in una pirofila quadrata precedentemente imburrata, schiacciatelo leggermente e lasciatelo raffreddare.
A questo punto, con l'aiuto di un coltello, ricavatene dei pezzi di carbone colorato."
Ovviamente prima dovrete fare il carbone di un colore e poi di un altro. In casa mia di solito il carbone é rosa per le femminucce, azzurro per i maschietti e bianco per i più golosi!
Buona preparazione della Befana a tutti! 

giovedì 2 gennaio 2014

budino genovese rivisitato col seitan

Quest'oggi devo portarmi avanti con la cucina in quando non avrò molto tempo per dedicarmi alla cena.
Quindi preparo subito la pietanza per questa sera e lo faccio rivisitando un piatto della Liguria proponendovi un gustoso budino vegetariano alla genovese, light e gustoso.
"Eliminate la crosta da una fetta di pancarrè, sbriciolatelo grossolanamente con le mani e ponetelo in una ciotola con 5 cucchiai di latte di soia.
Nel frattempo preparate la besciamella sciogliendo in un pentolino a fuoco basso 25 grammi di burro, 25 grammi di farina 00, 200 mL di latte di soia e mescolate fino a quando non otterrete una consistenza densa e cremosa.
Prendete 500 grammi di seitan fresco (l'immagine a fianco del seitan fresco l'ho presa da Giallo Zafferano), sminuzzatelo e mescolatelo al pan carré strizzato dal latte, la besciamella, 4 uova medie e regolate di sale e pepe mescolando delicatamente.
Prendete uno stampo rotondo dal diametro di 24 cm, posatevi della carta da forno ed imburratela appena. Versatevi il composto di seitan.
Cuocetelo a bagnomaria in forno per 50 minuti a 200°C.
Una volta cotto, ancora caldo, capovolgete il budino in un piatto da portata e servite tiepido o freddo con un contorno di verdure crude."
Per la cottura a bagnomaria in forno dovete seguire questo procedimento: mettete la vostra teglia col cibo in una teglia più grande e riempite quest'ultima di acqua (possibilmente già calda per risparmiare tempo) lasciando 1 cm dal bordo della teglia col cibo.
A questo punto chiudete il forno già portato a temperatura precedentemente e lasciate cuocere il tutto.
Questa é una rivisitazione della ricette genovese originale che prevede l'uso di 500 grammi di carne macinata di vitello e 100 grammi di prosciutto.
Buona giornata a tutti!

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