martedì 31 dicembre 2013

Capodanno con gli spiedini d'uva al cioccolato

Per concludere con golosità lle tradizioni di Capodanno, quest'oggi vi propongo un dessert per la mezzanotte: spiedini d'uva al cioccolato.
"sciogliete in un pentolino a bagnomaria una a tavoletta di cioccolato bianco mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno.
In un altro pentolino, sempre a bagnomaria, sciogliete una tavoletta di cioccolato nero fondente con un pizzico di zucchero per addolcirlo.
Quando la cioccolata si sarà raffreddata prendete gli acini d'uva nera  e bianca: immergete per metà gli acini d'uva nera nel cioccolato bianco, e quelli d'uva bianca nel cioccolato nero.
Infilzate con degli spiedini alternando i colori. Servite su un piatto da portata e spolverizzate con zucchero a velo."
E' importante vi siano 12 chicchi per ogni commensale infatti, secondo la tradizione, affinché il nuovo anno sia di buon auspicio bisogna mangiare un chicco d'uva ogni rintocco della campana di mezzanotte. Per un totale di 12. 

Ricapitolando il menù di capodanno dal primo al dolce vi propongo dunque: ravioli alla zucca in crema di zucchine, cotechino in crosta di lenticchie, spiedini d'acini d'uva.
BUON 2014 A TUTTI!

lunedì 30 dicembre 2013

cenone di Capodanno con cotechino in crosta di lenticchie

Continuando sulla scia delle idee per il cenone di Capodanno, oggi vi propongo un modo sfizioso e diverso di preparare il cotechino con le lenticchie. 
La ricetta l'avevo trovata tempo indietro su Giallo Zafferano e l'ho un po' rivisitata per abbinarla meglio ai gusti della mia famiglia.
"scaldate in una padella capiente un filo d'olio extravergine di oliva con una cipolla rossa tagliata a dadini non troppo sottili.
Scolate sotto l'acqua corrente 200 grammi di lenticchie già pronte e asciugatele su un panno. Mettetele in padella con l'olio aggiungendo una carota sminuzzata, un crostone di sedano, due foglie di salvia.
Lasciate cuocere a fuoco basso per circa 5 minuti, regolate di sale e sfumate con un goccio di brandy.
Nel frattempo lessate in acqua salata un cotechino, io prendo di quelli gastronomici che non sono già precotti ma sono buonissimi. Privatelo della pelle quand'è ancora tiepido.
Mettete la crema di lenticchie in un mixer, aggiungete una noce di burro a temperatura ambiente e frullate il tutto facendolo diventare una crema morbida.
Aprite un rotolo di pasta sfoglia (io di solito uso quella rettangolare della Buitoni), mettetevi al dentro il cotechino e cospargetelo su tutti i lati con la crema di lenticchie aiutandovi a spalmarla con un coltello.
Avvolgetelo dunque nella pasta sfoglia avendo cura di chiudere le estremità.
Montante a neve un tuorlo d'uovo e spennelatevi la superficie del rotolo di cotechino, così da renderlo lucido e croccante.
Infornate a 180°C per 20 minuti.
Una volta tiepido tagliatelo a fette, adagiatelo su un piatto da portata ricoperto da foglie verdi d'insalata e servite."
 Ecco un'idea per un secondo piatto di Capodanno che può benissimo fare il suo ingresso in tavola dopo i ravioli che vi ho presentato ieri.
Buon lunedì a tutti!

domenica 29 dicembre 2013

Capodanno con ravioli di zucca in crema di lenticchie

Passato il menù di Natale bisogna iniziare a pensare al cenone di Capodanno. La tradizione prevedere che si usino le lenticchie, ecco dunque il primo piatto che vi propongo oggi.
"Scolate 200 grammi di lenticchie in scatola, lavatele sotto l'acqua corrente e asciugatele.
Tagliate a striscioline sottili 200 grammi di polpa si zucca gialla.
Sbucciate una cipolla rossa di medie dimensioni, sminuzzatela e mettetela in una padella capiente con un filo d'olio e 30 grammi di burro a temperatura ambiente, lasciando che s'insaporisca il tutto.
Aggiungete dunque la polpa di zucca e 100 grammi di pancetta tagliata a dadini e lasciate insaporire qualche minuti aggiustando di pepe e di sale (non esagerate col sale che la pancetta di solito non ne richiede molto).
Aggiungete le lenticchie lasciandole da parte una manciata che serviranno da guarnizione, un mestolo di dado da brodo vegetale e cuocete a fuoco basso coperto per 5 minuti mescolando di tanto in tanto.
Lasciate raffreddare il composto e frullatelo in un mixer. 
Portate a bollore l'acqua salata, cuocetevi i ravioli ripieni di zucca e scolateli delicatamente.
Adagiateli su un piatto fondo, versatevi sopra la crema di zucca e lenticchie e guarnite con le lenticchie intere rimaste, una manciata di pepe e dei crostini di pane intorno."
Questa é un'ottima idea per un primo piatto che sia sano, gustoso e soprattutto che rispetti la tradizione di Capodanno sulle lenticchie. 

venerdì 27 dicembre 2013

cannelloni ricotta e spinaci con quel tocco light

Per riprendersi da queste feste iniziamo con una ricetta leggera e gustosa. Sarà che quest'oggi ho trovato in offerta le Sfogliavelo della Giovanni Rana, sarà che in casa avevo degli asparagi ma ecco che subito mi sono venuti in mente dei cannelloni! Con besciamella light.
"Besciamella light senza burro
mettere in un pentolino 250 mL di latte lasciati fuori dal frigo a temperatura ambiente, lentamente stemperatevi 25 grammi di farina 0 ed iniziate, a fuoco basso, a scaldare il composto.
State attenti a non formare grumi, io di solito mescolo con la frusta. Aggiungete un pizzico di sale e di noce moscata. Quando sarà diventata cremosa come un budino spegnete il fuoco e lasciatela riposare.
 Ripieno dei cannelloni:
pulite gli spinaci sotto l'acqua corrente e togliete la parte finale dei gambi che di solito é la più dura. Metteteli in una pentola capiente e lasciateli bollire, coperti, per circa 10 minuti senza aggiungere acqua perché la spurgheranno durante la cottura.
Scolateli e strizzateli con le mani in modo che rilascino tutta l'acqua. Tagliateli finemente con un coltello affilato o con il mixer da cucina se volete creare una cremina.
Metteteli in una terrina capiente, aggiungete una spolverata di sale, 300 grammi di ricotta di vacca light e un cucchiaio di Parmigiano Reggiano. Mescolate per bene amalgamando tutti gl'ingredienti.
I cannelloni:
a questo punto siete pronti per formare i cannelloni: prendete la Sfogliavelo, tagliatela per il lungo in modo da formarne due pezzi. Riempiteli al centro con ripieno di spinaci e formaggio ed arrotolateli a sigaro.
Prendete una pirofila da forno, mettetevi un sottile strato di besciamella sul fondo ed adagiatevi i cannelloni uno accanto all'altro. Coprite con la besciamella restante e passata di pomodoro rosso.
Infornate a 180°C per 20 minuti."
Questa ricetta é leggera perché la besciamella non viene preparata con burro, inoltre la ricotta alleggerisce molto il composto e la passata di pomodoro é un ottimo trucchetto per usare meno besciamella ma lasciare morbidi i cannelloni.
Con la Sfogliavelo già pronta, inoltre, la ricetta risulta anche semplice e veloce. Potete prepararla la mattina sul presto e cuocerla poco prima del pranzo.
Buona giornata a tutti!

giovedì 26 dicembre 2013

reciclo di Natale: il menù per Santo Stefano

Per riprendersi dalla cena della Vigilia e dal pranzo di Natale, é bene iniziare Santo Stefano con qualcosa di leggero ma che sia anche utile per riutilizzare gli avanzi dei giorni scorsi.
Vi propongo questo menù per oggi.
"Lasagne di zucchine ed avanzi light
Pulite le zucchine sotto l'acqua, tagliatele a strisce sottili e grigliatele qualche minuti su una griglia bella calda aggiustando di sale e pepe.
Prendete la gallina ed il manzo che avete usato per il brodo dei cappelletti insieme alla carota, sedano e cipolla che avete usato per insaporire. Aggiungete le patate al forno avanzate dal giorno prima e frullate il tutto aggiungendo una manciata di parmigiano reggiano e un filo di olio. Formate un impasto compatto.
Prendete una teglia da forno, ungetela appena sul fondo e disponetevi sopra le zucchine grigliate in modo da formare uno strato omogeneo. Mettetevi sopra il trito che avete ottenuto e sopra ponetevi altre zucchine formando più strati.
Coprite con una manciata di parmigiano, informate a 180°C per 20 minuti e servite queste lasagne di zucchine ed avanzi light belle calde."
"Insalata sostanziosa:
Quest'insalata la potete presentare come secondo piatto infatti risulterà molto ricca e sostanziosa.
Tagliate a pezzetti i cetriolini sott'aceto e le cipolline della giardiniera che avete usato tra gli antipasti di Natale. Aggiungete i pesciolini bianchi, il capitone pulito avanzato, qualche oliva denocciolata e l'insalata verde tipo lattuga.
Sgusciate la frutta secca come noci, mandorle e pistacchi e tritateli con l'aiuto di una mezzaluna.
Aggiungeteli all'insalata, condite con un filo di olio e sale."
"Dolcetti di pandoro e panettone:
Prendete pandoro e panettone avanzati, frullateli in un robot da cucina in modo da ottenere piccoli pezzi omogenei.
In una ciotola mescolate 200 grammi di mascarpone con 50 grammi di zucchero bianco e circa 100 mL di latte. Amalgamate il tutto con un cucchiaio di legno.
Mescolate a questa crema di mascarpone i pezzi di pandoro e panettone formando un impasto omogeneo e compatto.
Formate delle piccole palline, come se fossero polpette, passatele nel cacao in polvere e nello zucchero a velo avanzato dal pandoro.
Servite questi golosi tartufini."
Ecco come riciclare un menù Natalizio di avanzi facendo un figurone con i vostri ospiti.
Buon Santo Stefano a tutti!

lunedì 23 dicembre 2013

menù della Vigilia di Natale

Siete pronti per l'arrivo del Natale? Cosa cucinate di tipico per la Vigilia? Da noi si mangia di magro, sebbene di magro non sia mai nulla, ed in particolare pesce. Quest'anno ho deciso di condividere il mio menù di domani. 
Spero vi siano consigli utili a chi, come me, deve pensare all'intero menù da solo ehehe.

"Antipasto: alberelli di patate e tonno
Mettete a bollire in acqua salata 6 patate grosse private della buccia. Quando saranno abbastanza morbide da potervi infilare una forchetta, scolatele e lasciatele raffreddare.
Nel frattempo scolate 4 scatolette piccole di tonno sott'olio, mettetele nel bicchiere del mixer insieme alle patate riducendoli a pezzetti così da facilitarvi il lavoro.
Frullate il tutto aggiungendo un filo di olio extravergine e formate una cremina.
Stendetela su una spianatoia con l'aiuto di un cucchiaio di legno e, con una formina da biscotti a forma di alberello, ricavate dei piccoli alberelli che adagerete su un piatto da portato foderato da foglie d'insalata fresche (tipo lattuga che ha le foglie larghe).
Spennellate sugli alberelli della maionese e disponetevi sopra un'acciuga e dei capperi."
Quest'antipasto é molto semplice e sfizioso ma la sua simpatica forma ed il suo gusto sono irresistibili e vi assicuro che uno tira l'altro!

"Primo: tagliolini alla trota
Per prima cosa preparate i tagliolini disponendo a fontana su una spianatoia 400 grammi di farina 00 ed al centro versatevi 4 uova grandi e fresche, un cucchiaio di olio d'oliva ed un pizzico di sale.
Iniziate ad impastare con la punta delle dita e poi con tutta la mano fino ad ottenere un composto omogeneo (la lavorazione comporta circa 15 minuti).
Formate una palla, avvolgetela nella pellicola trasparente per alimenti e ponetela in un luogo fresco e asciutto per almeno un'ora.
Nel frattempo occupatevi del pesce: pulite sotto l'acqua correte 2 trote fresche, spellandole e disliscandole (io mi aiuto anche con una pinzetta). Sminuzzate quindi la polpa.
In un tegame capiente fate soffriggere con un filo di olio uno spicchio di aglio e salvia, unite quindi il pesce e rigiratelo con un cucchiaio di legno così che s'insaporisca.
Sfumate dunque con vino bianco, aggiungete passata di pomodoro, sale e pepe e lasciate cuocere a fuoco basso per circa 15 minuti.
Prendete l'impasto, stendetelo su una spianatoia infarinata con uno spessore di circa 1 cm e formate delle striscioline larghe circa 5 millimetri.
Portate ad ebollizione l'acqua salata in una pentola capiente, tuffatevi i tagliolini. Scolateli al dente, trasferiteli nel tegame con il pesce e lasciateli saltare per qualche minuto.
Servite accompagnando con pepe macinato."
La tradizione a casa mia prevede che il primo sia necessariamente di colore rosso, per questo aggiungo la passata di pomodoro. La medesima ricetta si può fare anche in bianco ed in questo caso consiglio l'aggiunta di un goccio di panna così da rendere più morbido al palato il pesce.
"Secondo: agghiotta di pesce spada
 Per prima cosa mettete in ammollo in acqua tiepida circa 30 grammi di uva passa.
Nel frattempo prendete 4 fette di pesce spada da circa 200 grammi l'uno dal vostro pescivendolo di fiducia, infarinatele con farina integrale e sbattetele leggermente in modo da liberare dall'eccesso di farina. 
Portate a ebollizione in una capiente padella dell'olio di semi e friggetevi i filetti di spada fino a quando non saranno dorati. Scolateli e schiacciateli delicatamente su della carta assorbente così da eliminare l'olio in eccesso.
Prendete circa 400 grammi di pomodorini maturi, sbollentateli in acqua così da pelarli meglio, privateli dei semi e tagliateli a tocchetti.
In un tegame fate soffriggere una cipolla tagliate a rondelle con un filo di olio extravergine di oliva ed unitevi l'uva passa ammollata (strizzatela prima o l'effetto dell'acqua nell'olio sarà quello di farlo schizzare), 30 grammi di pinoli, una manciata di capperi sotto sale (che io di solito sciacquo per eliminare il sale in eccesso), circa 100 grammi di olive nere denocciolate e lasciate insaporire per qualche minuto. Aggiungete dunque i pomodori precedentemente preparati.
Chiudete il tutto con un coperchio e lasciare cuocere per circa 15 minuti a fuoco basso sfumando con vino bianco.
Si formerà una salsa detta, appunto, agghiotta.
Ungete appena una pirofila da forno, disponetevi sopra i filetti di pesce spada fritti, copriteli con la salsa preparate, fette di patate tagliate sottili, sale ed una foglia di alloro.
Cuocete in forno caldo a 180°C per circa 15 minuti.
Servite caldo."
Vi consiglio un buon vino bianco servito a temperatura ambiente per questo secondo. Quest'anno noi berremo del buon Verdicchio.
Infine il dolce, che non può mai mancare e che, nella migliore tradizione, deve comprendere pandoro o panettone.
 "Dolce: cassatina di pandoro
Tagliate il pandoro a pezzetti non troppo spessi e che siano il più omogenei possibili. Foderatevi uno stampo da torta formando uno strato alto almeno 3 dita.
Bagnatelo col succo d'arancia spremuto ed un goccio di rum.
In una ciotola capiente mescolate 300 grammi di ricotta con 60 grammi di zucchero bianco e gocce di cioccolato.
Versate la crema sul fondo di pandoro e livellatela col cucchiaio. Guarnite con frutta secca sgusciata e pelata.
Coprite con la pellica trasparente e mettetela a riposo in frigo almeno 1 ora, servite fredda."
Ecco il mio menù per la Vigilia di Natale che, ovviamente, inizierò a preparare fin da oggi così potermi rilassare anche io il giorno di Natale... dopo aver pensato a come decorare la tavola ovvio ehehe ;)
Buon'antivigilia a tutti! 
 

sabato 21 dicembre 2013

cous cous con pollo al pistacchio e pomodorini freschi

Volete stupire i vostri ospiti con un piatto semplice ma sfizioso? Ecco come trasformare cous cous e pollo in una ricetta deliziosa e croccante che lascerà il palato dei vostri ospiti piacevolmente stupido.
"sbollentate due grossi pomodori maturi in acqua salata per qualche minuto, raffreddateli sotto l'acqua fredda corrente e pelateli.
Tagliate a pezzi abbastanza grossi, privateli dei semi e metteteli in una ciotola conditi con basilico fresco e olio, quindi conservateli in frigorifero.
Tritate con un coltello circa 100 grammi di pistacchi sgusciati. Sbattete con poco sale un albume d'uovo e tagliare a pezzi grande come una noce 300 grammi di petto di pollo. 
Immergete i petti di pollo nell'uovo e quindi rotolateli sul trito di pistacchi pressando bene con le mani così che si attacchino.
Fate scaldare una griglia e, quando sarà bollente, passatevi sopra i petti di pollo così che rosolino da tutti i lati ed i pistacchi diventino croccanti. Conservateli da parte.
Mettete circa 200 grammi di cous cous in un pentolino capiente con un filo di olio extravergine di oliva e 400 grammi di acqua (il cous cous raddoppierà di volume inglobando tutta l'acqua). Cuocete per circa 20 minuti a fuoco basso mescolando ti tanto in tanto.
Una volta cotto scolate il cous cous, mettetelo in un pentolino con un filo d'olio e fatelo saltare coi pezzi di pollo al pistacchio ed i pomodori che avete condito e conservate in frigo, aggiungete una spruzzata di limone.
 Servite caldo guarnendo con pistacchi interi."
Una semplice ricetta dai sapori un po' etnici e dagli ingredienti semplici che, abbinati tra loro, daranno un'esplosione di sapore.
Buon weekend! 

venerdì 20 dicembre 2013

dolci di pasta di mandorle

Sulla scia degli esperimenti culinari pre-Natalizi, oggi come mi preparo a fare oggi da servire, dopo il cenone della Vigilia, insieme al classico pandoro e panettone: i dolcetti alle mandorle, secondo la tradizionale ricetta della Basilicata.
"disponete 100 grammi di mandorle tostate e pelate su carta da forno e fatele tostare a 200°C per circa 5 minuti nel forno già caldo. Fatele dunque raffreddare e tritatele nel mixer insieme a due cucchiai di zucchero che serviranno ad assorbire l'olio delle mandorle uscito durante la cottura in forno.
In una terrina sbattete l'albume di un uovo grosso (se prendete le uova medie é bene ne usiate due) energicamente e quindi, a pioggia, incorporatevi 150 grammi di zucchero fino ad ottenere un composto sodo simile ad una grossa e consistente meringa.
Unite al composto le mandorle e, secondo la più classica delle ricette, dovrete mescolarle dal basso verso l'altro ed in senso circolare in modo da non smontare il composto di albume e zucchero. Siate molto accorti in questa fase.
Disponete sulla placca da forno 16 ostie dal diametro di  8 cm l'una e sopra mettetevi il composto che avete preparato. Spolverizzate con 30 grammi di zucchero.
Cuocete in forno a 180°C per circa 15-20 minuti. Una volta pronti lasciateli raffreddare, tagliate con una forbice l'ostia in eccesso, infine disponetevi sopra un pezzo di frutta candita o una mandorla tostata."
Di solito li conservo in un grosso barattolo di vetro così che, al centro della tavola, siano in bella vist ed alla portata delle mani di grandi e piccini.
Buon venerdì!

giovedì 19 dicembre 2013

Castagnaccio ligure

Vi state preparando alle feste di Natale? Io sto iniziando a sperimentare i dolci tipici. A casa mia piace molto il Castagnaccio, quindi oggi vi propongo questa ricetta secondo la tradizione ligure.
"prendete una busta di uvetta candita, mettetela in ammollo in acqua per una decina di minuti. Scolateli e strizzateli.
Nel frattempo setacciate 500 grammi di farina di castagne, unitevi una presa di sale e mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno incorporatevi acqua tiepida fino a quando il composto non risulterà morbido come una pastella (a me in genere bastano due bicchieri). Attenzione a non farlo troppo liquido.
Ungete con olio d'oliva una tortiera da 28 cm di diametro, versatevi dentro l'impasto creato con la farina. Cospargetela con l'uvetta, una bustina di pinoli, aghi di rosmarino fresco ed aggiungete un cucchiaio di olio.
Cuocete in forno a 180°C per 30-40 minuti fino a quando non di formerà sulla superficie una crosticina croccante.
Servite tiepido."
Questa può essere anche un'ottima idea regalo se volete spendere poco e non presentarvi a mani vuote a casa dei parenti, potete abbinarci un buon vino bianco come del Moscato del Golfo del Tigullio (se volete rimanere sul tema regionale). 
Buona cucina a tutti!

martedì 17 dicembre 2013

carpaccio di polpo, penne al sugo di peperoni, costine in umido: come ti salvo un freezer


Come si trasforma la disavventura del frigo rotto in un'avventura culinaria? 
Rimboccandosi le maniche ed iniziando a cucinare! Oggi vi propongo come salvare il più possibile da un freezer dispettoso: antipasto con carpaccio di polpo, primo con penne al sugo di peperoni, secondo con costine in umido.

"per prima cosa iniziate col polpo, che é la ricetta più lunga e meno complessa. Lavatelo sotto l'acqua corrente, toglietegli l'occhio centrale, battetelo con il pesta bistecche e mettetelo in pentola a pressione con una carota, una cipolla, alloro, salvia, un bicchiere di vino bianco e un tappo di sughero. 
Cuocete per 50 minuti dal fischio, a fuoco basso. Trascorso questo tempo lasciatelo a riposo per 30 minuti nella sua acqua di cottura così da evitare che diventi duro a causa dello sbalzo termico.
A questo punto prendete una bottiglia di acqua vuota, tagliatela a metà e forate il fondo in più punti. Tagliate il polpo a mezzi grossolani, mettetelo nella bottiglia alternandolo a foglie di rucola e comprimete il tutto con il pesta bistecche.
Con sopra il pesta bistecche che faccia da peso mettete il polpo in frigo almeno un'ora prima di consumarlo con sotto un piatto perché il peso che ha sopra lo farà spurgare altra acqua di cottura. Trascorso tale periodo liberatelo dalla bottiglia e tagliatelo a carpaccio con l'affettatrice.
Servite con fette di limone, olio a crudo e pepe rosa in grani. 
Nel frattempo che il polpo si cuoce potete però occupatevi delle costine: disponetele su una teglia da forno appena unta, cospargetele con passata di pomodoro, origano, sale ed una spolverizzata di peperoncino. Cuocete in forno a 200°C per almeno 45 minuti, rigirandole a metà cottura. 
Infine preparate la pasta col sugo di peperoni. Questo sugo l'avevo preparato nel seguente modo: prendete due grossi peperoni rossi e verdi e sbollentateli sulla fiamma viva del fornello in modo da poterli spelare facilmente e rendere più digeribili.
In un tegamino fate soffriggere la cipolla tagliata fine con una noce di burro, aggiungete i peperoni tagliati a pezzi grossolani, sugo di pomodoro rosso e sale e lasciate cuocere a fuoco basso per circa 30 minuti. A metà cottura aggiungete un bicchiere di vino bianco dolce.
Sbollentate fino a metà cottura in acqua salata le penne, scolatele e finitele di cuocere nel sugo di peperoni (se si é asciugato troppo aggiungete acqua tiepida) in modo che s'insaporiscano.
Servite ben caldo accompagnato con un filo di olio extravergine di oliva."
Ecco come si salvano cena e frigorifero, questa é stata la mia avventura di oggi che spero possa essere d'inspirazione anche per voi :D

lunedì 16 dicembre 2013

cotolette di piselli senza glutine

 Lunedì si parte con una ricetta vegetariana e senza glutine, che risulterà molto leggera ed utile per depurarsi da un weekend di eccessi culinari e ripartire alla grande con la settimana lavorativa.
"Scolate 500 grammi di piselli in scatola e lavateli sotto l'acqua corrente. Fate soffriggere uno spicchio di aglio in olio extravergine di oliva e fatevi insaporire i piselli per qualche minuto con una presa di sale. Lasciateli raffreddare e frullate in un mixer creando una soffice crema. 
Mettete la crema in una terrina, aggiungete una tazza di farina di riso, 80 grammi di ricotta di vacca, circa 3 cucchiai da tavola di Parmigiano Reggiano. Iniziate a mescolare con un cucchiaio di legno.
Aggiungere dunque 2 uova sbattute con la forchetta, foglie di basilico fresco e aggiungete un po' di maizena quanto basta affinché il composto risulti sodo. 
Con l'aiuto di un cucchiaio formate delle palline rotonde e appiattitele leggermente come se fossero cotolette di piccole dimensioni, passatele nel pan grattato senza glutine (si trova apposta nei supermercati) e friggetele in una padella unta con olio di semi.
Servitele calde con una spolverizzata di pepe macinato."
Buon inizio settimana a tutti!

domenica 15 dicembre 2013

pici ai funghi

Quest'oggi vi mostro come cucinare una pasta ai funghi fatta in casa: i "pici", tipica pasta di grano duro che non prevede l'uso delle uova.
 Ottimi per il pranzo domenicale in famiglia in cui riscoprire la bellezza di stare tutti insieme, a tavola, con qualcosa di delizioso cucinato con le nostre mani.
Via ai fornelli dunque:
"Disponete a fontana su una spianatoia 400 grammi di farina di grano duro ed al centro versatevi un mestolo di acqua tiepida con un pizzico di sale. Iniziate ad impastare con movimenti regolari per almeno 10 minuti aggiungendo acqua tiepida fino a formare un impasto omogeneo e morbido.
Formate un panetto rotondo, avvolgetelo in un canovaccio e mettetelo a riposo in un luogo fresco e asciutto (io uso il forno spento di solito) per almeno mezz'ora. Trascorso tale tempo dividetelo in 10 pezzi.
Infarinate la spianatoia, fatevi rotolare le 10 palle formate così da creare dei cilindri. A questo punto dividete i cilindri in tanti pezzi e continuate a farli rotolare così da formare degli spaghetti di grosse dimensioni.
Lasciateli riposare su un vassoio infarinato ed occupatevi del sugo.
Lavate i funghi misti (io compro quelli in vasetto già pronti) sotto l'acqua corrente e fateli rosolare in un tegame con olio extravergine di oliva, aglio schiacciato e peperoncino in polvere.
Sfumate il tutto con vino bianco e, abbassando la fiamma, lasciate insaporire per almeno 15 minuti. A fine cottura aggiungete una manciata di prezzemolo fresco.
Portate ad ebollizione l'acqua salata, cuocetevi i pici per pochi minuti rigirandoli delicatamente con una forchetta di legno così che non si rompano. Scolateli e conditeli direttamente nel piatto sul sugo ai funghi."
Ho scoperto, con passare del tempo, che la parola "pici" deriva dal termine "appicciare" che vuol dire appunto "rotolare" e si riferisce al gesto che si compie quando di prepara questa pietanza.
Buona domenica a tutti! 

venerdì 13 dicembre 2013

torta deliziosa ai frutti di bosco

Questa mattina la supermercato ho trovato una vaschetta di frutti di bosco misti in offerta ed il loro aspetto invitante mi hanno subito fatto pensare ad un dolce. Siccome domani é sabato, sarebbe bello iniziare da una colazione deliziosa e fatta con calma, con una buona tazza di caffé fumante.. ecco dunque cosa mi sto accingendo a preparare.
"Lavate i frutti di bosco sotto l'acqua corrente ed asciugateli delicatamente con la carta da cucina. 
Setacciate 100 grammi di farina integrale e 100 grammi di farina 0 con una bustina di lievito vanigliata per dolci. Unite 120 grammi di zucchero grezzo di canna, 4 uova fresche, 500 mL di latte e mescolate per ottenere un composto che sia omogeneo e liscio.
Imburrate una teglia dal diametro di 20 cm e versatevi il composto. Ponetevi sopra i frutti di bosco, una parte conservatela per decorazione.
Cuocete in forno a 180°C per circa 30 minuti, fino a quando la superficie non risulterà dorata.
Lasciate raffreddare la torta, capovolgetela su un piatto da portata, spolverizzate con zucchero a velo e guarnite con  i frutti di bosco rimanenti."
Per rendere l'impasto di un bel colore giallo di solito sciolgo una bustina di zafferano nel latte prima di mescolarlo.
Cercate di resistere fino alla colazione di domani prima di mangiarla, io credo che una fetta sparirà prima di sera ehehe.
Buona giornata in cucina!

giovedì 12 dicembre 2013

arrosto di vitello alla reggiana

Questa mattina ho fatto spesa ed ho preso tutto il necessario per la cena di questa sera: continuando sulla scia delle ricette regionali, vi propongo di cucinare insieme a me questo delizioso rotolo alla reggiana che altri non è che un delizioso arrosto di vitello farcito.
"Iniziate sbollentando in acqua 700 grammi di foglie di spinacio per 5 minuti, scolateli molto bene e tritateli. Passateli dunque in un tegame con una noce di burro, sale, pepe e lasciate che si ammorbidiscano per 1 minuto. 
Spegnete il fuoco, aggiungete un cucchiaio abbondante di Parmigiano Reggiano e fette di pancetta sottile il cui grasso si scioglierà col calore della verdura, mescolate.
Prendete una larga fetta di vitello (da circa 1 kg) e stendetela su una spianatoia, pepatela e salatela in superficie e ponetevi sopra il trito di spinaci per tutta la lunghezza avendo cura di lasciare liberi circa 2 cm di bordo.
Arrotolate la carne, legatela ben stretta con uno spago e ponetela in un tegame alto a rosolare in superficie con olio e salvia. Con un forchettone rigirate l'arrosto su tutti i lati così da cauterizzare la carne. 
A questo punto aggiungete un bicchiere di vino bianco secco, un goccio di acqua tiepida e lasciate cuocere coperto a fuoco basso per circa 1 ora. Abbiate l'accortezza di rigirare l'arrosto così che cuocia uniformemente e di aggiungere vino bianco ed acqua nel caso si asciughi troppo.
Aspettare che l'arrosto si intiepidisca prima di tagliarlo o si sfalderà, servirlo con il sughetto di cottura."
Una variante che ho visto in alcuni ristoranti é quello di sostituire gli asparagi con una frittatina di parmigiano. E' una versione più corposa ma sicuramente utile da conoscere nel caso qualcuno non ami le spinaci.
Buona preparazione della cena a tutti!

mercoledì 11 dicembre 2013

palline di robiola ai tre sapori

Come trasformare un semplice formaggio in qualcosa d'invitante per gli occhi e goloso per il palato? 
Oggi vi mostro come portare l'allegria a tavola con semplici ingredienti, poco calorici e costosi e soprattutto che si preparano rapidamente.
"Lavorate 200 grammi di robiola in una terrina unendovi una presa di sala, pepe e la scorza di un'arancia biologica lavata. Lasciate il composto a riposo in frigorifero per 15 minuti così che s'insaporisca e si raffreddi.
Tritate l'erba cipollina e mettetela in un piatto. In altri due piattini mettete semi di papavero e altra scorza d'arancia.
Formate delle palline con la robiola che avete in frigo e passatene alcune solo nell'erba cipollina, altre solo nei semi di papavero e le ultime solo nella scorza d'arancia.
Mondate foglie di lattuga sotto l'acqua, stendetele in un piatto e servitevi sopra le palline di robiola. Conservatele in frigo prima di servirle."
Questa ricetta la uso spesso per gli antipasti o quando ho bambini a tavola, gli ospiti più intransigenti ehehe.
Sono buonissime se condite con un filo di olio a crudo ed accompagnate a pane caldo.

martedì 10 dicembre 2013

pucce pugliesi, un panino condito di bontà

Cosa c'è di più buono del pane caldo? E se questo fosse condito con deliziose cipolle, golose olive e pomodori maturi? Vi porto in Puglia a mangiare i loro panini conditi che, in gergo, si chiamano pucce.
"Setacciate su una spianatoia 500 grammi di farina bianca tipo 0, disponetela a fontana e versateci dentro 800 mL di acqua tiepida in cui avrete sciolto 30 grammi di lievito di birra fresco. Versatevi una presa di sale e lavorate l'impasto. Aggiungete altra acqua tiepida fino a quando non otterrete un impasto elastico e liscio.
Formate una palla, disponetela in una ciotola infarinata, copritela con un canovaccio e ponetela a lievitare nel forno spendo per 4 ore lontano dall'umido, dal calore e da spifferi d'aria.
Nel frattempo prendete 3 grossi pomodori maturi, incedeteli e sbollentateli in acqua. Dunque pelateli, stagliuzzateli e privateli dei semi.
Tagliate 3 cipollotti e fateli appassire in un tegame con olio caldo, aggiungete dunque i dadini di pomodori che precedentemente avete preparato, 200 grammi di olive nere e verdi denocciolate, una presa di sale. Cuocete circa 10 minuti fino a quando non otterrete una salsa corposa.
Quando la salsa sarà fredda unitela all'impasto lievitato in modo che venga completamente incorporata. Formate della pagnotte poco più grandi di un pugno e lasciatele lievitare per un'altra ora circa.
Cuocete in forno caldo a 200°C per 20 minuti e servitele tiepide."
Io amo mangiarle coi formaggi tipo pecorino o anche con formaggi a pasta molle come lo stracchino che, col calore, si scioglie e prende il gusto di tutti gl'ingredienti di cui il panino é composto... mmmm ho già l'acquolina al solo pensiero ehehe.
Buon pranzo a tutti!

lunedì 9 dicembre 2013

cioccolatini allo zafferano

Quest'oggi voglio mostrarvi come lo zafferano può trovare spazio anche nei dolci e non solo abbinato ai classici risotti o primi piatti. 
Ha un bellissimo colore giallo ed un sapore dolce che si sposa perfettamente con l'amaro del cioccolato fondente. Quindi eccovi i miei "cioccolatini allo zafferano".

"sbriciolate 100 grammi di cioccolato fondente e scioglietelo a bagnomaria. Spennellate col cioccolato 20 pirottini da 2 cm e, capovolgendoli, lasciateli asciugare su un foglio di carta da forno in modo che induriscano. 
Nel frattempo sciogliete a bagnomaria 120 grammi di cioccolato al latte e tenetelo da parte in modo da farlo intiepidire.
In una ciotola mescolate 250 grammi di mascarpone, qualche goccia di essenza vanillina, 1 bustina di zafferano e mescolate amalgamando bene sapori e colori. Mettetela in frigo il tempo necessario perché si rassodi.
Liberate i cestini di cioccolata dai pirottini e riempiteli con la crema allo zafferano aiutandovi con una sac à poche.
Spolverizzate con cacao amaro."
Sono un'ottima idea da portare in ufficio in questo periodo in cui il Natale si avvicina e s'iniziano i festeggiamenti con amici e colleghi. Con questa semplice ricetta che non richiede troppo impegno ne' fatica farete una bellissima (e gustosissima) figura!

domenica 8 dicembre 2013

torta di castagne e ricotta emiliana

Domenica in famiglia, domenica di relax domenica di dolci cose da mangiare. Vi porto in Emilia Romagna per una torta semplice e golosa, dai sapori invernali e che richiede almeno una fetta di bis!

"in una ciotola unite 150 grammi di farina di castagne con 200 mL di latte versandolo lentamente ed agitando la farina con la frusta, così che non si formino grumi.
Imburrate una tortiera e spargetevi il composto in modo che lo spessore sia di circa 1-2 cm al massimo.
In un'altra ciotola mescolate 300 grammi di ricotta fresca di vacca, 120 grammi di zucchero, la scorza di un'arancia biologica grattugiata. Aggiungete anche 80 mL di rum (potete anche non metterlo se non amate i liquori nei dolci o se sono per i bambini).
Versate tale composto nella tortiera con la farina di castagne e con una spatola da pasticcere livellatela. Cuocete dunque in forno per circa 40 minuti a 180°C.
Nel frattempo preparate la glassa al cioccolato mescolando a fuoco basso in un pentolino, 30 grammi di burro, 300 grammi di cioccolato fondente, 100 mL di latte. Mescolate in modo che diventi consistente e, nel caso vi sembri troppo compatto, aggiungete un altro goccio di latte. Lasciate che si raffreddi o colerà sulla torta in modo informe.
Sfornate la torta, lasciatela raffreddare e cospargetela con la glassa aiutandovi con la spatola in modo che copra uniformemente la parte alta della torta."
Buona dolcissima domenica a tutti! 
 
 

sabato 7 dicembre 2013

polpa di maiale ai peperoni: oggi si va in Basilicata!

Pronti per la spesa del fine settimana? Bene. Ecco cosa non deve mancare nel vostro carrello per il pranzo di quest'oggi: polpa di maiale, peperoni sott'aceto, aglio.
Sì perché quest'oggi vi porto in Basilicata!
"fate rosolare in padella due spicchi di aglio con olio extravergine di oliva facendoli dorare per bene su entrambi i lati. Schiacciateli così che la loro essenza insaporisca l'olio e tirateli via.
Nel frattempo riducete 700 grammi di polpa di maiale in pezzi grandi come una noce , metteteli in padella con olio, muoveteli ripetutamente in modo che rosolino uniformemente da entrambi i lati.
Mettete a bollire in un pentolino del dado da brodo di carne. Nel frattempo scolate i peperoni sott'aceto (io uso quelli sia rossi che gialli) e tagliateli a listarelle. Buttateli in padella insieme al maiale ed aggiungete un cucchiaio del brodo di carne.
Unite sale, una buona manciata di pepe ed aggiungete altro dado da brodo in modo da cuocere lo spezzatino per 45 minuti a fuoco basso."
Servite caldo con un buon vino rosso corposo e fette di pane tostato spolverizzate con aglio e condite con del buon olio di oliva.
Buon sabato a tutti!

venerdì 6 dicembre 2013

le dita degli apostoli

Il fine settimana é alle porte e bisogna iniziare a pensare a come rilassarsi e trascorrere il tempo in compagnia delle persone care. 
Che ne dite di un buon dolce che unisca tutti i compagnia? Vi propongo una cosa particolare che arriva dalla Puglia e dal nome decisamente stravagante e dal sapore squisito: le dita degli apostoli.
"lavorate in una terrina capiente 100 grammi di ricotta fresca di vacca con 50 grammi di zucchero bianco e 50 grammi di cacao amaro, fate in modo che il composto risulti cremoso. Aggiungete 4 cucchiai di liquore (io di solito uso il rum) e continuate a mescolare.
Montate a neve 2 albumi ma fermatevi prima che diventino spumosi, devono essere semplicemente soffici. In un pentolino di medie dimensioni (quello da 12 cm di diametro andrà benissimo) ponete a sciogliere a fuoco basso una noce di burro e, quando avrà unto tutto il fondo del tegame, versatevi gli albumi montati in modo da formare una frittella. Continuate in questo modo fino a formare 4 frittelle che terrete da parte.
Quando le frittelle saranno tiepide ponetevi al centro il composto di ricotta e cacao che avete precedentemente preparato e, con le mani umide, avvolgetele come un cannoncino.
Spolverizzateli con zucchero a velo e cacao in polvere."
Potete anche prepararli per il giorno dopo, sono ottimi sia da merenda che da colazione e, visto il nome particolare, nessuno dirà di no ad un assaggio ;)
Buon fine settimana!

giovedì 5 dicembre 2013

sapori di Liguria con le cozze alla genovese

Per la cena di questa sera vi propongo un piatto Ligure ottimo che richiede una preparazione più lunga delle ricette che vi proposto fino ad ora, ma che vi lascerà senza fiato dalla bontà ;)
"comprate 1 kg di cozze fresche e fatevele pulire dal pescivendolo così che, una volta a casa, voi dobbiate solo sciacquarle sotto l'acqua avendo cura di togliere la barbetta. Ponetele in una pentola capiente e lasciatele cuocere coperte mescolando di tanto in tanto. Saranno pronte quando tutte si saranno aperte. Quelle rimaste chiuse buttatele. Colatele e lasciatele raffreddare ma tenete da parte il liquido di cottura che hanno spurgato.
In un robot da cucina frullate 250 grammi di cipolline fresche e 20 grammi di pinoli. Metteteli in una casseruola ed unite 150 grammi di riso (io uso il Vialone Nano), 150 grammi di polpa di pomodoro a pezzi, olio extravergine di oliva, pepe e sale. Aggiungete un bicchiere di acqua di cotture delle cozze e portate ad ebollizione cuocendo il riso per la metà del tempo necessario alla sua completa cottura. Aggiungete altro brodo delle cozze e continuate a cuocere lasciando che il composto diventi asciutto come un risotto.
Aprite le cozze a metà, disponetele su una pirofila da forno unta, riempitele con il riso appena fatto e bagnatele con circa un bicchiere di vino bianco (io uso quello secco, quello dolce non si abbina alla ricetta). Cuocete in forno a 180°C per circa 40 minuti.
Servite subito calde e col sughetto che si sarà formato."
Vi consiglio di abbinarci un buon vino bianco ed una candela romantica, questa cena sarà un successo ;)
Buona serata a tutti!
 

mercoledì 4 dicembre 2013

vermicelli in tripudio di bontà Siciliana!

Sarà che oggi c'è il sole e la giornata pare un po' più calda di quella di ieri, sarà che stamattina facendo la spesa ho comprato delle buonissime alici fresche, ma quest'oggi mi sento inspirata dalla Sicilia e vi propongo un piatto succulento per la cena di metà settimana.
Pronti con la lista delle cose da comprare? Vermicelli, alici fresche, mandorle sgusciate, uvetta secca e pomodori secchi!
"Disliscate circa 250 grammi di alici fresche e tagliatele a pezzetti. Tritate 40 grammi di mandorle e tagliate a pezzi non troppo piccoli 70 grammi di pomodori secchi.
In un tegame capiente soffriggete 2 spicchi di aglio in olio extravergine di oliva, quindi aggiungete le alici, le mandorle, l'uvetta secca ed i pomodori secchi.
Lasciate cuocere il tutto per breve tempo (1 minuti circa, in modo che si amalgamino i sapori), salate e pepate.
Cuocete i vermicelli (io di solito uso 350 grammi di vermicelli per 4 persone) in abbondante acqua salata per pochi minuti in modo da scolarli ancora al dente.
Tuffateli nel tegame col sugo e continuate con la cottura saltandoli a fuoco alta.
Servite nei piatti aggiungendo prezzemolo fresco tritato, un filo di olio extravergine di oliva a crudo ed una buona manciata di pepe per ravvivare il sapore piccante."
Certo mangiati in riva al mare della bella Sicilia hanno tutto un altro gusto, ma vi assicuro che in casa porterete quella sferzata di allegria siciliana che vi riscalderà il cuore ;)
Buona spesa e buona cena! 
 
 
 
 
 
 
 

martedì 3 dicembre 2013

passatelli, quel piatto sano che scalda l'inverno

Quest'oggi vi porto in Emilia Romagna, la mia terra, per farvi godere di questa buonissima pasta fatta in casa che, servita con un brodo caldo, è ottima per scaldarsi cuore e corpo: i passatelli!

"in una ciotola sbattete 3 uova fresche con un pizzico sale, una macinata abbondante di pepe, una grattata di noce moscata, 120 grammi di parmigiano reggiano (da brava emiliana non può mancare ehehe), 120 grammi di pan grattato e la scorza di un limone biologico ben lavato.
Il composto deve risultare morbido ma consistente. Vi consiglio, nel caso sia troppo molle, di aggiungere altro pangrattato mentre al contrario, se dovesse risultare troppo duro, di aggiungere un cucchiaio di brodo di carne.
Intanto che portate a bollore il brodo di carne (lo potete fare anche il dado da brodo), schiacciate con lo schiacciapatate (ci vorrebbe il ferro apposta ma non tutti l'hanno in casa e questo strumento é un suo degno sostituto) l'impasto in modo da formare dei cilindretti sottili e lunghi come un mignolo.
Buttateli nel brodo quando questo sarà a bollore e cuocete pochi minuti, giusto il tempo che vengano a galla.
Servire in brodo e condire con un'abbondante grattugiata di formaggio."
Buon pranzo regionale a tutti :) 
 
 

lunedì 2 dicembre 2013

dalla Toscana gnocchi di polenta con crema di ceci

Per questo primo lunedì di dicembre ho deciso di scendere nella bella Toscana e proporvi un piatto squisito che ho assaggiato in quelle terre e spesso riproposto a casa. 
E' molto semplice, richiede pochi ingredienti e poco tempo ai fornelli ed é molto valido anche per chi é vegetariano!

"Prendete la polenta già pronta, di quella che scaldare direttamente in forno o in padella. Tagliatela prima a fette spesse e poi a pezzetti in modi che assumano la forma degli gnocchi.
Scolate i ceci in scatola (se prendete quelli freschi la lavorazione diventerà più lunga perché dovrete prima metterli in ammollo e poi cuocerli in pentola) e lavateli dalla loro acqua di governo. 
In una padella soffriggete uno spicchio d'aglio con un filo di olio, aggiungete delle zucchine tagliate a rondelle, due foglie di origano, menta fresca, sale e pepe. Tuffatevi dentro i ceci e lasciateli rosolare in modo che assumano tutti questi magnifici sapori.
A questo punto trasferite i ceci ed il composto di zucchine ed aromi in un mixer e frullate il tutto fino ad ottenere una crema aggiungendo due cucchiai d'olio extravergine di oliva.
Ungete una pirofila da forno, disponete i pezzi di polenta sul fondo, coprite con la crema di ceci appena ottenuta e gratinate in forno a 180°C per 15 minuti.
Servire bollente e guarnita con foglioline di menta fresca."
Con poco tempo e poca spesa avrete un ottimo piatto che vi scalderà dal freddo inverno e vi farà assaporare un sapore Toscano davvero insuperabile :)
Buon appetito e buon inizio settimana!  
 

domenica 1 dicembre 2013

torta di ricotta e amaretti, un dolce domenicale pieno di gusto!

Alla domenica un buon dolce dopo pasto é la cosa migliore per rilassarsi ancora di più prima dell'inizio di una nuova settimana. 
Qualcosa di goloso e di leggero lo possiamo ottenere usando la ricotta che, si sa, si sposa benissimo sia col dolce che col salato.
Ecco la mia proposta di oggi:
"mescolate 300 grammi di farina 0 con 150 grammi di zucchero bianco, 100 grammi di burro ammorbidito a temperatura ambiente, 1 uovo ed una bustina di lievito per dolci (circa 12 grammi).
Il composto diventerà friabile e farinoso, mettetelo a riposo coperto da un canovaccio in frigorifero per almeno 1 ora. 
Dividete l'impasto: circa tre quarti usatelo come base sbriciolatelo sul fondo della teglia coperta da carta da forno. Il restante tenetelo da parte per la copertura.
Per la farcitura interna mescolate 300 grammi di ricotta di vacca, 10 grammi di zucchero bianco, 100 grammi di amaretti sbriciolati grossolanamente, 100 grammi di mandorle tritate, 1 uovo intero.
Infornare a 180°C per 30-35 minuti. Quando la torta si sarà raffreddata cospargerla di zucchero a velo, guarnitela con amaretti interi e conservarla a temperatura ambiente."
 Buona golosa conclusione del pasto domenicale!

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